Itinerari MTB.

  • Itinerario: Monte Zugna

    Tipologia: All-mountain
    Difficoltà:
    Lunghezza: 28 km
    Dislivello: 1600 m

    File GPX (per il tuo GPS): scarica
    File KMZ (per Google Earth): scarica



    Lasciata la macchina nel centro dell'abitato di Marco ci dirigiamo a nord in direzione di Rovereto. Sbuchiamo sulla strada statale in prossimità dei Lavini di Marco, i quali furono luogo di interesse per Dante Alighieri, che passando da Rovereto fu così colpito alla vista che decise di citare un verso nella Divina Commedia (« Qual è quella ruina che nel fianco / di qua da Trento l'Adige percosse, / o per tremoto o per sostegno manco, / che da cima del monte, onde si mosse, / al piano è sì la roccia discoscesa, / ch'alcuna via darebbe a chi sù fosse » Inferno, Canto XII - Dante Alighieri).
    Torniamo indietro per 50 m seguendo la statale e subito imbocchiamo una strada sterrata sulla sx, prestando attenzione alle macchine che sfrecciano sul rettilineo.
    Affrontiamo subito una breve rampa e e gradualmente cominciamo a salire seguendo la traccia principale fino a raggiungere la strada degli Artiglieri, segnata da una serie di lapidi a ricordo degli artiglieri caduti e insigniti di medaglia d'oro al valor militare. La percorriamo per un breve tratto, al tornante abbandoniamo l'asfalto per inserirci sulla forestale con direzione impronte dei dinosauri. Al primo bivio giriamo a sx in direzione Albaredo (chi volesse vedere le impronte può proseguire dritto per 5 min e poi tornare indietro). Percorriamo la splendida forestale che taglia la montagna fino alla Vallarsa, è possibile scorgere molti sentieri che vi sfociano o che nascono, una sorgente d'acqua detta al Prà , e un fongo di roccia formato dall'erosione.
    Superato il tratto impegnativo su cemento ritorniamo su asfalto, che percorreremo fino al rifugio. La salita è lunga ma piacevole e mai impegnativa. Il nostro consiglio è di affrontare questo itinerario durante la settimana, e non il weekend, per non dover sopportare il continuo via vai di macchine.
    Superiamo Malga Toff a 1000 m di quota circa e ancora su e su.
    Durante l'ascesa potrete scorgere le varie trincee e grotte, teatro di combattimento nella prima guerra mondiale.
    Giunti al Rifugio possiamo gustare un buon piatto di spaghetti al ragù o dell'ottimo spezzatino con polenta (http://www.rifugiomontezugna.it/).
    Raccolte le forze prepariamo i mezzi, ci dedichiamo alla vestizione (protezioni varie) e poi via per una lunga discesa fatta tutta di single tracks.
    L'imbocco è proprio sotto al rifugio, fate attenzione poi ai bivi, il primo è poco visibile sulla sx, nei pressi di un prato, è segnalato su tronco dell'albero.
    Il secondo è un fac simile del primo, prato con bivio a sx, altrimenti vi troverete a percorrere delle forestali di cui la destinazione mi è ignota.
    Arriviamo ad un segnavia dove continuiamo a scendere in direzione di Marco, affrontiamo un passaggio ripido impegnativo seguito da un'immediata curva e poi giù nei continui tornanti veloci.
    Il sentiero si allarga fino a diventare una carrareccia e poco dopo arriviamo ad un punto panoramico dove proseguiremo a dx per 50 m lungo la forestale.
    Sulla sx parte un nuovo single track che ci metterà alla prova, un mix tra pendenza, foglie e sassi/ostacoli da evitare.
    Saranno pochi i punti dove potrete dar respiro alle vostre articolazioni e ai freni della vostra biga.
    Sbuchiamo su una nuova forestale dove scorgerete subito l'altro sentiero.
    Il primo tratto è fantastico, permette di far scorrere la bici e di gustare gli innumerevoli salti naturali, si gioca a fare gincane tra gli alberi finché ad un certo punto il percorso scende in picchiata nuovamente. Facciamo attenzione verso la fine nell'affrontare delle lastre di roccia dove ghiaino o fondo viscido possono essere "fatali".
    L'ennesima forestale la percorriamo per circa un paio di km in direzione di Rovereto (dx). Scorgeremo sulla sx un sentiero che si infila nel bosco, poco dopo vi ritroverete ad affrontare un passaggio a scaloni all'interno di un piccolo canyon, prestate molta attenzione. La pendenza aumenta e le campagne di Marco si avvicinano. Le superiamo e ci ritroviamo sulla statale. L'attraversiamo e ritorniamo al punto di partenza più gasati che mai!


    Monte Zugna Freeride by GardaMTB.com from gardaMTB on Vimeo.

 

Commenti (10) - Aggiungi un commento

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  • contescborz - 23/09/2015
    la salita è abbastanza dolce , la discesa per il mio livello è un po troppo tecnica , secondo me dovreste essere un po piu obiettivi sulle valutazioni e incorporare livello tecnica e fatica , che a mio avviso è un 3 stelle per quello che riguarda la fatica e 4 stelle per la tecnica. Una volta arrivato in cima ci dovrebbero essere qualche segnale e anche durante la discesa, ci sono diverse ramificazioni e sinceramente se non hai un gps con la traccia non sai proprio dove andare. Però rimane un bell giro!!

  • ALtV8hzR6uR - 07/05/2014
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  • wtDRldSwWoQlippA - 04/04/2013
    delle rinnovabili, dell'efficienza etingereca e della riduzione delle emissioni di CO2. Il primo stanziamento di 600 milioni, varato qualche mese fa, si e8 esaurito nel giro di pochi giorni. emissioniFondo per

  • diego - 08/12/2011
    grande Zugna, devastante!!

  • Gerardo - 21/02/2011
    problema risolto! grazie :-)

  • Gerardo - 15/02/2011
    ciao. Volevo provare il giro ma non riesco a scaricare la traccia gps ... mi da "pagina inesistente" ...

  • rovermtb - 26/11/2010
    Quando arrivate all'ultima forestale, non prendete direzione Rovereto, ma andate a Sud per circa 500 metri di falsopiano. Inizia sulla destra l'ultimo pezzo della discesa, quella più scassata.... gnam gnam

  • UncleHo - 22/10/2010
    @Tommaso:)

  • Tommaso - 22/10/2010
    è vero UncleHo, soprattutto la zona sopra all'Ossario!

  • UncleHo - 22/10/2010
    Sent. 115 bellissmo. Inizio tranquillo ma poi si diverte. Ci sono tanti altri sentieri non segnalati sullo Zugna...